ILARIA MUCI – La nuova Direttrice vi aspetta al bistRo Aimo e Nadia
Ilaria Muci, laureata in economia all’Università Cattolica inizia a lavorare nell’azienda di famiglia nell’ambito del fotogiornalismo. A un certo punto della sua vita decide di cambiare completamente il suo percorso lavorativo e dopo un corso di Sommelier AIS, intrapreso per pura cultura personale, entra nel mondo della ristorazione alla Terrazza Triennale Osteria con Vista, un progetto che la vede in veste di sommelier dal 2015 fino al 2020 affiancata da grandi professionisti sia in cucina che in sala che ancora oggi ringrazia per gli insegnamenti e la forte passione per il lavoro in sala che le hanno passato.
Dopo 5 anni, come head sommelier, prosegue con altre esperienze tra Asti, Milano e all’estero in Francia che le permettono di crescere e di rapportarsi anche con clientele di spettro internazionale. Ognuna di quest’esperienza ha fatto sì che maturasse sotto diversi aspetti la sua formazione professionale acquistando consapevolezza, fino all’approdo a Settembre 2024 in Aimo e Nadia Milano che Ilaria descrive così: “Un grande nome della ristorazione italiana. Al primo colloquio ero emozionata e sapevo chi era Stefania Moroni, mi sentivo come se avessi fatto un percorso proprio per arrivare qua. La vivo come una grande gratificazione ma anche come un punto di partenza. Fino ad oggi sono stata supportata da tutti: Stefania, Alessandro, Fabio, Nicola, Alberto e Sabrina. Ognuno di loro mi sta aprendo le porte al mondo Aimo e Nadia, raccontandomi e facendomi già sentire parte di tutto questo.” Continua raccontando del rapporto con la chef Macrì “Sabrina è una donna, seppur molto giovane, che dimostra una grande maturità intellettiva con una forte passione che la spinge oltre al limite, sono fortemente convinta che sala e cucina devono essere complici ed avere intimità di pensiero; io e Sabrina abbiamo riscontrato di avere gli stessi valori professionalmente ed umanamente.” Conclude con due parole sulla location: “Il bistRo è un luogo che amo definire ecclettico, poiché rappresenta molto bene la personalità di Rossana Orlandi, ma sa essere anche domestico nella sua accoglienza e convivialità che sa contraddistinguersi nel panorama culinario milanese”.