Simon D’Alessandro, quasi diciottenne è oggi apprendista da più di un anno presso il bistRo Aimo e Nadia. La sua passione per la cucina è nata durante il periodo del Covid, quando ha iniziato a dedicarsi a preparare i pasti per la famiglia. Da quel momento ha cominciato anche a a cucinare le pizze per gli amici e torte per i compleanni, scoprendo così una passione che lo ha portato a intraprendere un percorso formativo presso il CFP di Pieve.
Le prime esperienze professionali e concorsi sono arrivati durante il terzo anno di superiori, dove ha avuto l’opportunità di svolgere uno stage di due mesi presso il bistRo Aimo e Nadia. All’inizio un po’ spaventato, ha voluto cogliere questa opportunità un po’ come una sfida con se stesso. Sempre affiancato dalla Chef Sabrina Macrì, ha iniziato il suo percorso con la gestione gli aperitivi e, col passare del tempo, ha visto crescere le sue responsabilità in cucina.
Dopo aver completato lo stage, è stato richiamato dalla chef Macrì durante il periodo di grande fermento del Salone del Mobile, visto il buon rapporto lavorativo e personale instauratosi. Terminata la settimana, Simon ha voluto continuare la sua esperienza al bistRo, conciliando sia la sua vita scolastico con quella lavorativa nel fine settimana.
Durante l’estate 2024, Simon decide di tornare in maniera continuativa, rafforzando ancora di più il suo rapporto con il bistRo Aimo e Nadia e l’intero Team. A settembre concorda con la scuola un apprendistato che gli permette di alternare le lezioni con il lavoro al bistRo, trovando un equilibrio tra i due impegni.
Simon si occupa attualmente degli antipasti insieme a Francesco, vincitore del Premio Aimo e Nadia per i Giovani 2024, dividendo i compiti con lui. Lo stile della cucina del bistRo gli piace molto e lo trova affine al suo.
Simon ci racconta cosa significa per lui il bistRo Aimo e Nadia: “Il bistRo per me è casa, un posto sicuro in cui tutti mi hanno accolto e insegnato cose diverse. Anche le persone più grandi mi hanno influenzato e fatto sentire a mio agio. Sabrina, nonostante sia più grande ma pur sempre giovane, è per me una sorella maggiore, vicina a me, così come Alessia Pastry Chef e Ilaria, la nostra Direttrice.
La parola per descrivere al meglio il bistRo è famiglia.”