L'apertura
della trattoria
Aimo Moroni e Nadia Giuntoli nascono in Toscana, in provincia di Pistoia, lui nel 1934 nel comune di Toscani di Pescia, lei a Chiesina Uzzanese nel 1940, entrambi figli di carabinieri. Si conoscono nell’immediato dopoguerra a Milano e presto si innamorano. Come tanti della loro generazione, si trasferiscono a Milano per cercare fortuna e trovano lavoro insieme, in un bar tabacchi. Non è solo un legame affettivo ad unirli; sia Aimo che Nadia coltivano il sogno di aprire un loro ristorante. È il 1962, l’Italia è in pieno boom economico, quando in via Montecuccoli, nel quartiere sud-ovest di Milano apre la Trattoria da Aimo e Nadia, destinata a diventare presto Il Luogo Aimo e Nadia.
Nei primi anni, i due coniugi Aimo e Nadia propongono la cucina della loro terra d’origine, quella toscana, di cui conoscono storia, tradizioni, prodotti e dalla quale provengono molte materie prime che utilizzano nelle loro preparazioni. Parallelamente, si avvicinano alla cultura gastronomica di altre regioni, sperimentando nuove combinazioni di ingredienti e sapori. Gli anni Settanta sono caratterizzati dalla ricerca di una propria identità per dare valore al ricco patrimonio enogastronomico nazionale, considerato in quel periodo distante dalla cucina alta, di impostazione prettamente francese.
La stella Michelin
La fine degli anni Settanta rappresenta la svolta, dopo alcuni anni passati facendo ricerca: la Trattoria da Aimo e Nadia comincia a farsi notare dalla stampa e dalla critica gastronomica italiana per le ottime materie prime, grande rispetto dei sapori originari e la valorizzazione delle specificità dei territori. Proprio in questi anni, un completo restyling del locale, segna un primo grande traguardo: la Trattoria diviene Ristorante Aimo e Nadia e ottiene la Stella Michelin, riconoscimento del duro lavoro e di un’identità culinaria che ha saputo aggiungere valore alla storia dei territori italiani.
Gli anni Novanta
Il decennio degli anni Novanta vede l’ingresso nell’attività di famiglia della figlia Stefania, con iniziative di public relations che consentono di diffondere la conoscenza di questa cucina in Italia e all’estero. I due cuochi vengono riconosciuti internazionalmente come coloro che sono riusciti a trovare il modo di interpretare e riproporre in chiave innovativa la ricca cultura gastronomica italiana. In questi anni viene data una nuova identità al locale, che diviene Il Luogo Aimo e Nadia, caratterizzato da un progetto che unisce arte, cultura e cibo, un intreccio che diventerà la cifra distintiva del Gruppo Aimo e Nadia.
Il nuovo millennio
Il nuovo Millennio segna l’inizio della collaborazione con gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani con l’obiettivo di portare avanti la passione e la dedizione che da sempre ha contraddistinto Il Luogo Aimo e Nadia. A partire dal 2012 la guida del ristorante passa ufficialmente nelle loro mani e insieme alla CEO del Gruppo Stefania Moroni, figlia dei fondatori, proseguono il percorso iniziato sessant’anni prima esaltando un’idea di cucina che celebra l’ingrediente per farsi sintesi di memoria gustativa e di contemporaneità. Anche il team di sala trova un nuovo equilibrio con l’arrivo del sommelier Alberto Piras e del maître Nicola Dell’Agnolo, figure fondamentali per definire la nuova identità de Il Luogo.
La nascita di BistRo e VOCE
Nell’aprile del 2018, i due chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani e Stefania Moroni, in collaborazione con Rossana Orlandi ed Etro, danno vita al BistRo Aimo e Nadia: un bistrot che unisce il fascino del design d’interni ai piaceri del gusto e della convivialità. Nello stesso anno, il Gruppo Aimo e Nadia e Intesa San Paolo siglano una partnership che porta alla nascita di VOCE Aimo e Nadia, presso le Gallerie d’Italia in Piazza della Scala 6. Uno spazio fluido dove confluiscono la Caffetteria, la Gelateria, la Dispensa e il Ristorante Gourmet che, da giugno 2020, è possibile vivere all’esterno con VOCE in Giardino, dove il Giardino di Alessandro delle Gallerie si unisce a quello della Casa del Manzoni.
Cosa ci aspetta
“Abbracciamo il futuro con un cuore aperto e una mente audace, poiché è lì che risiedono le opportunità”
– Chef Negrini e Pisani
Il Gruppo Aimo e Nadia intende proseguire con determinazione il progetto iniziato nel 1962 dai due fondatori, esaltando e celebrando la cultura gastronomica italiana, con una visione futura sostenibile e ricca di opportunità. Obiettivo del gruppo è quello di diffondere la cultura della cucina italiana nel mondo, ispirando una nuova generazione di chef verso la ricerca di una identità culinaria legata ai territori del nostro Paese.