Il Gruppo Aimo e Nadia è orgoglioso di annunciare che Nicola Dell’Agnolo, direttore di sala e maître de Il Luogo Aimo e Nadia, è stato insignito del titolo di Miglior Maître dell’anno in occasione della presentazione della Guida Ristoranti d’Italia 2026 de Le Guide de L’Espresso, svoltasi al Teatro degli Arcimboldi di Milano.
Un riconoscimento che celebra un percorso professionale di quasi vent’anni all’interno de Il Luogo Aimo e Nadia e che premia una visione dell’ospitalità fondata sull’eleganza del gesto, sull’ascolto autentico e sulla cura di ogni dettaglio.
Una figura chiave dell’accoglienza contemporanea
Classe 1971, originario del Friuli, Nicola Dell’Agnolo approda a Il Luogo Aimo e Nadia nel 2005, chiamato da Stefania Moroni dopo un’esperienza maturata tra Svizzera, Francia, Inghilterra e Italia. Nel tempo diventa punto di riferimento e cuore pulsante della sala, contribuendo con sensibilità, rigore e passione alla crescita e all’identità del ristorante. Il premio ricevuto rappresenta un tassello importante in una carriera coerente e appassionata, che continua a rinnovarsi ogni giorno nel dialogo con colleghi, clienti e giovani professionisti.
Le parole di Nicola Dell’Agnolo
“Essere nominato Maître dell’anno dalla Guida de L’Espresso è una grande emozione. Non solo per il riconoscimento in sé, ma per tutto ciò che rappresenta.
Dietro a questo premio ci sono vent’anni di vita dedicati a Il Luogo Aimo e Nadia, alla sua storia, ai suoi valori, e a una squadra che ogni giorno trasforma l’ospitalità in un gesto d’amore. Non ho mai lavorato per un premio, ma per le persone che hanno reso questo mestiere parte della mia vita: Aimo, Nadia, Stefania, Alessandro e Fabio.Per i clienti che varcano la nostra soglia. E per i tanti ragazzi e ragazz
e che negli anni hanno fatto parte della nostra sala: vederli crescere, imparare, diventare più consapevoli e appassionati è, per me, il vero significato di questo lavoro.
Questo riconoscimento è di chi crede che l’accoglienza non sia un gesto tecnico, ma un modo di essere. È di chi, ogni giorno, entra in sala con il desiderio di far stare bene gli altri.”
Questo premio onora non solo la persona, ma un’intera filosofia di accoglienza: fatta di passione, empatia e visione.
Un tributo all’arte viva del servizio di sala, capace di raccontare un ristorante tanto quanto la sua cucina — e di far vivere a ogni ospite l’essenza autentica del Luogo Aimo e Nadia.




